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Questa parte è presa quasi di peso da [vdW71].
Supponiamo sempre di essere in caratteristica zero.
Denotiamo con
l'elemento di (7.10.1). Il gruppo
simmetrico agisce su
permutando gli indici. Un 2-ciclo ha l'effetto di scambiare due
colonne della matrice di (7.10.1), e quindi di cambiare il
segno di
. Ne segue che
|
(8.1.1) |
Prendiamo adesso un'equazione di grado su un campo ,
e siano
le sue radici nel campo di
spezzamento . Sia
. Allora
è fissato da , e quindi sta in .
viene detto discriminante del polinomio o
dell'equazione. Per esempio, per l'equazione di secondo grado
viene
proprio il discriminante noto. Infatti
In generale, dato che
è
una funzione simmetrica degli
, si deve scrivere come un
polinomio nelle funzioni simmetriche elementari negli
,
cioè nei coefficienti . Sia
. Abbiamo già notato
in 3.3 che la restrizione
è un morfismo (ben definito e) iniettivo, per cui gli elementi del
gruppo di Galois possono essere visti come permutazioni su ,
ovvero come elementi di .
Lemma 1
Sono equivalenti
- Tutti gli elementi di
danno luogo a
permutazioni pari.
-
.
Dimostrazione.
Se tutte le permutazioni sono pari, allora
per (
8.1.1)
è fissato da ogni
elemento di
, e dunque è in
.
Viceversa se
, allora è fissato da ogni
elemento di , e dunque per (8.1.1)
ogni tale elemento rappresenta una pernutazione pari.
Veniamo adesso all'equazione di terzo grado
(le notazioni e sono tradizionali), a cui supponiamo di aver
già rimosso col solito trucco il coefficiente di , e
prendiamola su un campo che contenga una radice terza
dell'unità
Ricordiamo che
Tanto vale supporre irriducibile su , altrimenti abbiamo
equazioni di grado uno o due, non tre. Dunque il gruppo di Galois
sarà o . Infatti sappiamo che il
gruppo di Galois è in grado di mandare ciascuna delle tre radici del
polinomio irriducibile in ciascun'altra, ovvero come gruppo di
permutazioni deve essere transitivo sulle tre radici. Che i
sottogruppi transitivi di siano solo e è ora
facile, dato che gli altri hanno ordine due, e scambiano fra loro due
radici, fissando la terza. In ogni caso alla catena di sottogruppi
corrispondono i campi fissati
Quindi la prima estensione radicale è
(di
grado uno o due), e si tratta di esprimere in forma radicale
l'estensione di grado tre
. Notate che questa è una
estensione normale, ed ha gruppo di Galois , quindi soddisfa le
ipotesi di 7.11.1.
Con alcuni calcoli si può vedere [Jac85] che il discriminante
è
. Siano
le tre radici. Formiamo i risolventi di Lagrange
|
(8.2.1) |
Sappiamo che
.
A questo proposito, vale la pena di notare che il più piccolo campo
su cui è definito è
, per cui non si perde niente a
supporre
. Dunque
deve essere
esprimibile in termini di
.
Per trovare questa
espressione in forma esplicita, calcoliamo
La formula per
è del tutto analoga,
dato che basta (ovviamente!) scambiare e
.
Ora
Se scriviamo temporaneamente
possiamo risolvere il sistema dato dalle ultime due equazioni, ed
ottenere
Ora possiamo riscrivere (8.3.1), tenendo conto che
e
, come
Ora vogliamo esprimere
|
(8.3.2) |
in termini di
e
: si
deve poter fare, perché (8.3.2) è una funzione
simmetrica degli
. Ricordiamo che
. Notiamo
Se voglio ottenere un coefficiente davanti a , posso
sottrarre dalla prima volte la seconda, ottenendo
Basta solo aggiungere
per ottenere complessivamente
Quello che abbiamo fatto è un caso particolare di un algoritmo più
generale per esprimere una funzione polinomiale simmetrica in termini
di funzioni simmetriche elementari: vedi [vdW71].
La morale è che
e similmente
Prima di estrarre allegramente le radici cubiche, occorre notare che
bisogna farlo in modo coerente - una volta scelta la prima, la
seconda si determina tenendo presente che
Finalmente possiamo risolvere il sistema (8.2.1), dato
che conosciamo i termini di sinistra, e otteniamo
dove una volta scelta una delle tre radici cubiche possibili di
, dobbiamo quindi calcolare
la radice cubica di
usando (8.3.3).
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A. Caranti
2000-05-31