Da un esercizio di Jacobson, ma i dettagli sono quelli di [vdW71, § 64].
Sia
un campo,
irriducibile, con tre radici reali che sono quindi (ovviamente
distinte). Il discriminante
è dunque positivo, in quanto è il
quadrato di un numero reale. Il polinomio
resta irriducibile in
, dato che altrimenti quest'ultima estensione, che
ha al più grado due su
, conterrebbe una radice di
, che ha
grado tre su
. Possiamo quindi rimpiazzare
con
, ovvero supporre che
contenga
. Con questa ridefinizione, otteniamo che il
campo di spezzamento
ha grado
su
. Vogliamo far vedere che
non esiste alcuna estensione radicale
, con
. In altre parole, i numeri complessi non reali che compaiono nelle
formule di Cardano sono inevitabili.
Esplicitamente
Sia
un polinomio irriducibile, con
tre radici reali. Sia
il suo campo di spezzamento.
Allora non esiste alcuna estensione radicale tale che
![]() |
Una semplice riduzione ci porta a considerare il caso in cui
, con
, per qualche numero primo
. Ora qualunque sia il campo
(ma diciamo di caratteristica
zero), vale il seguente semplice fatto
Si può dire di più se il campo contiene le radici
dell'unità (vedi [vdW71]): non sarebbe difficile completare la
dimostrazione per vedere che allora si riduce completamente.
![]() |
![]() |
![]() |
Nel nostro caso le radici di
sono
![]() |
Dunque
è irriducibile su
, e per ragioni di grado
, e
. Ma allora nell'estensione normale
ci
dovrebbero essere le altri radici di
. Di nuovo, queste sono
, ove
è una radice terza primitiva dell'unità,
e quindi le altre due radici non sono reali, una contraddizione finale.
Un polinomio che dà luogo al casus irreducibilis è per
esempio
, con
. E' irriducibile in
, per il criterio di Eisenstein. Si ha
![]() |